Complice l’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore Gullo, che è anche un medico e che pertanto dovrebbe, a maggior ragione, essere sensibile al problema (che invece semplicemente ignora), che concede, come contentino, durante le festività natalizie una fila di vasi lungo la via Trieste, a delimitare una parte della strada, per rendere più agevole il transito pedonale limitato dall’angusto marciapiede; fila di vasi che sembrava dovesse rimanere ancora a lungo (è così costoso allargare il marciapiede?) ma che è scomparsa in questi giorni.
Dall’altra, sempre durante le festività natalizie è comparsa per la prima volta l’isola pedonale di via XX Settembre (su richiesta dei commercianti) che ha dirottato il traffico sulla angusta via Verdi aumentandone il livello di inquinamento ed il transito già normalmente difficoltoso a causa dei comportamenti di automobilisti incivili che si fermano con l’auto in mezzo alla strada, incuranti di chi sopraggiunge dietro e non può passare, ora davanti al negozio di ferramenta, ora davanti al panificio, ora davanti al distributore automatico di sigarette, parcheggiano, in pieno divieto di sosta, su entrambi i lati all’incrocio con via Roma o sulle strisce pedonali all’incrocio con via XX Settembre sotto gli occhi indifferenti dei vigili urbani.
Insomma a Patti se sono i semplici cittadini che chiedono l’isola pedonale non ci sono orecchie che sentano, mentre bisogna dedurre che le orecchie sono ben aperte se la richiesta è avanzata dai commercianti.